domenica 23 giugno 2013

L'olocausto ebraico è una menzogna - non è andato come ci hanno raccontato

Siamo schiavi, da secoli ormai, della mafia massonica-talmudica rothschildiana che possiede il ben 96% dell'intera informazione mondiale e che continua sistematicamente a far il lavaggio del cervello tramite informazioni mistificate e menzogne storiche.

Quello che finora abbiamo imparato sui libri di scuola sono soltanto menzogne, che sono state scritte per renderci schiavi di questa setta talmudica-rothschildiana, che ci ha ormai incatenati e resi schiavi ponendoci le sue catene non ai piedi ma nella testa.

Qualcuno però, grazie al web, ci sta aprendo gli occhi e così ormai cominciamo a capire che non tutto quello che ci hanno raccontato e non tutto quello che ci hanno costretto ad imparare corrisponde alla verità. 
«Si può considerare ormai come accettato che la rivoluzione bolscevica del 1917 è stata finanziata e sostenuta, principalmente, dall’alta finanza ebraica, attraverso la Svezia: ciò non è che un aspetto della messa in atto del complotto del 1773». (“Times” del 10 marzo 1920)

I Rothschild, padroni del mondo e mistificatori della verità
La bugia dell'olocausto     (fonte http://noruleshere.forumfree.it/?t=59956060)

Premetto che non nego che siano morte migliaia di persone, ma permettetemi di spiegare le mie tesi e se ne avete la pazienza leggete fino in fondo. L'olocausto ebraico è una menzogna, semplicemente perché non sono mai morti 6 milioni di ebrei, perché non sono mai esistite camere a gas, perché non veniva ucciso chi era inabile al lavoro ecc. Vi starete chiedendo come traggo certe conclusioni che per il pensar comune sono agghiaccianti. Bene, a sostegno delle mie prove vi sono documenti, foto, testimonianze e scritti. Partiamo dal fatto che molti non sanno che gli ebrei dichiararono guerra alla Germania il 24 marzo 1933(ho la foto del giornale, tra l'altro inglese, originale), Hitler salì al potere il 30 gennaio 1933, non aveva ancora pieni poteri, ma gli ebrei capirono subito che sarebbe stato un pericolo per il loro potere economico che metteva in ginocchio il paese da secoli. Parliamo ora della cifra esagerata dei 6 milioni. Le prove parlano di 300.000 morti, ben diverso come numero da 6 milioni.
Volete le prove? Allora ben due censimenti della croce rossa internazionale dichiarano che i morti sono stati circa 300000 (anche di questi documenti ho le foto). Ecco ora una bel colpo per chi supporta lo sterminio, il censimento ebraico. Secondo l'Appendice N°VII, "Statistiche sull'Affiliazione Religiosa", del libro del Senato Americano "A Report of the Committee on the Judiciary of the United States Senate" del 1950, il numero di Ebrei nel mondo in quell'anno era di 15.713.638. La stessa fonte nel 1940 riporta il numero di Ebrei nel mondo a 15.319.359. Se lo studio statistico del governo Americano é corretto la popolazione Ebraica non diminuì durante la guerra, ma subì un piccolo incremento. Nel 1938 L'Annuario Mondiale ("World Almanac") censisce 15.688.259 ebrei, in tutto il mondo. Questo dato è fornito al "World Almanac" dall' "American Jewish Committee" (Comitato Ebreo Americano) e, altresì, dal "Jewish Statistical Bureau of the Synagogues of America. Nel 1948 secondo un articolo apparso nel "New York Times" del 22 febbraio 1948, firmato dal Mr. Hanson W. Baldwin, esperto di questioni demografiche del giornale, gli ebrei esistenti in tutto il mondo sono valutati tra i 15.600.000 e i 18.700.000. Va detto che oltretutto il direttore e proprietario del giornale è l'ebreo Arthur Sulzberger, noto come sostenitore incondizionato del Sionismo. 

Accogliendo dunque la valutazione superiore di Mr. Baldwin, cioè di 18.700.000 ebrei, risulterebbe che, nei dieci anni intercorsi dal 1938 al 1948 - periodo che include gli anni del conflitto 1939-1945 e durante i quali si pretende che Hitler abbia fatto ammazzare sei milioni di ebrei, la popolazione mondiale ebraica sarebbe nondimeno aumentata di oltre tre milioni di unità. Ora parliamo delle camere a gas. Non vi è nessuna e dico nessuna prova che siano mai esistite. Voi magari farete appello alle testimonianze dei sopravvissuti, ma lasciate che mi spieghi. Il gas utilizzato per queste presunte gasazioni era lo zyklon B, un gas cianidrico, tutt'ora prodotto, utilizzato per la disinfezione di abiti e abitazioni. Questo gas veniva utilizzato quindi per la disinfezione dai pidocchi portatori di tifo, malattia di cui s'ammalarono anche migliaia di tedeschi nei campi. C'è da dire che questo gas è anche molto infiammabile e comunque tossico. Oggi per areare un locale in cui è stato utilizzato tale gas ci vogliono circa 20 ore. Vi sono invece testimonianze, ovviamente false, che raccontano che le guardie tedesche entrassero dopo 10 minuti dalla gasazione a raccogliere i cadaveri. Per non parlare di quelle testimonianze che dicono che i soldati entravano fumando o mangiando. Conclusioni, ora per quanto riguarda il trattamento che veniva riservato a prigionieri di guerra, da una nazione che stava perdendo la guerra, che non aveva più risorse e che era al tracollo, propongo questo link, che riporta eloquenti scritti di primo levi, decisamente in contrasto con quello che ci vogliono far credere: http://olo-truffa.myblog.it/archive/2011/0...i-ed-i-cap.html


L’OLOCAUSTO – LA GRANDE MENZOGNA (Spunti revisionistici)

- di Dagoberto Bellucci
“”Negazionismo” è un neologismo, di origine forse francese e di diffusione sicuramente internazionale, per un fenomeno culturale, politico e giuridico non nuovo. Si manifesta in comportamenti e discorsi che hanno in comune la negazione, almeno parziale, della verità di fatti storici percepiti dai più come fatti di massima ingiustizia e pertanto oggetto di processi di elaborazione scientifica1 e/o giudiziaria di responsabilità. Mentre i dibattiti politici e culturali aperti all’opinione pubblica stentano a separare il negazionismo dal revisionismo, storici e giuristi cercano di circoscrivere il problema designato dal termine da un lato al campo dei fatti della storia contemporanea, dall’altro lato a fatti qualificabili come reati internazionali di genocidio e reati contro l’umanità.
Partendo dall’esperienza concreta dell’olocausto e dalla “Convenzione Internazionale sulla prevenzione e punizione del crimine di genocidio del 1948″, l’antinegazionismo è, di conseguenza, l’insieme delle idee e delle pratiche che negano ogni giustificazione morale del negazionismo e combattono quanto meno la negazione di un genocidi. L’antinegazionismo giuridico pretende di armare la repressione penale ed un’azione politica ed amministrativa efficace di prevenzione.
Dal punto di vista del diritto costituzionale, negazionismo ed antinegazionismo pongono non pochi problemi. Occorre valutare il loro impatto sulle garanzie costituzionali della dignità umana, della
libertà di coscienza e di espressione, ma anche sulle altre libertà culturali, in particolare sull’autonomia culturale della ricerca scientifica e sui diritti culturali delle persone e delle generazioni passate e future.”
( Jorg Luther – “L’antinegazionismo nell’esperienza giuridica tedesca e comparata” – “Intervenzione – Storia, Verità, Diritto” , Roma 2008 )

Esiste qualcosa di più assolutamente indiscutibile per gli storici contemporanei, di così radicalmente insindacabile e insieme dogmatico del mito dello sterminio ebraico?
Assolutamente niente di ciò che potrà succedere domani avrà mai la stessa valenza e nell’immaginario collettivo lo stesso impatto che dall’immediato secondo dopoguerra mondiale ha avuto la grande menzogna del preteso olocausto.
Una storia tutta da riscrivere quella che viene propagandata e con ogni mezzo e strumento diffusa ai quattro venti sui crimini dei quali si sarebbero macchiati la Germania e il popolo tedesco.
Anni di cinematografia compiacente (Hoolywood d’altronde è un noto feudo ebraico), decenni di inondazione culturale di testi, i quali spesso non sono niente più che testimonianze di terza mano, e infine programmi di vero e proprio lavaggio del cervello al quale sono sottoposte le scolaresche nell’Europa sotto dittatura hanno ovviamente formato la convinzione generale che l’olocausto dei sei milioni di ebrei rappresenti un evento unico, appunto l’ “unicità” che ne fanno un argomento tabù sul quale non si deve consentire né un libero dibattito né alcuna forma di critica.
Criticare è lecito soprattutto quando si parte dai dati forniti dalla storia, dalle statistiche, da quelle che furono le dichiarazioni dell’epoca dei diversi attori interessati al conflitto che sconvolse e distrusse il vecchio continente.
Al vaglio degli storici revisionisti sono passati centinaia, migliaia, di documenti, di testimonianze dei processi istituiti dalle potenze occupanti occidentali e poi non ultime tutte quelle prove che avrebbero dovuto comprovare il preteso sterminio.
E più i revisionisti indagano meno certezze assume la storia ufficiale.


L’inganno inizia a manifestarsi per quello che è: una ardita manovra propagandistica, un enorme fandonia creata ad arte dalle centrali di disinformazioni sioniste subito dopo la fine del conflitto per sottomettere da un lato la Germania ad un senso di colpa che dura e sopravvive a distanza di quasi settanta anni, dall’altro lato per ricattare le nazioni dell’Occidente e ottenerne la cieca solidarietà, aiuti finanziari ed economici nonché politico-diplomatici presso le sedi internazionali al fine ultimo di costituire lo stato ebraico alias il sedicente “Israele”.
Ma le bugie hanno le gambe corte e, come spesso capita, dopo decenni di olo-truffa sono state dimostrate le molte incoerenze di testimoni oculari che non avevano visto, di camere a gas costruite dopo il conflitto, di forni crematori che non avevano cremato altri che cadaveri, di pesticidi che sarebbero stati usati per le note gasazioni ….già fin dagli anni Cinquanta le storielle più fantasiose, quelle sui paralumi di pelle umana e simili vennero confutate e infine smentite clamorosamente.
La storiografia revisionista ha messo a segno diversi colpi nel corso degli ultimi anni: è il motivo per cui gli storici che appartengono a questa corrente che intende indagare e fare piena luce su una delle tragedie più importanti dell’ultima guerra mondiale sono vittime di continui attacchi sui media e anche fisicamente alla loro persona.
I revisionisti vengono incarcerati in quei paesi dove esiste una legislazione liberticida che nega qualunque dibattito sereno sugli episodi chiave della storia contemporanea: in Belgio, Francia, Austria e Germania si rischiano dai 3 ai 5 anni a negare l’olocausto.
E non bastando la repressione del pensiero e della libertà di opinione la lobby sterminazionista ha pensato bene da anni di diffondere le proprie menzogne attraverso speciali programmi didattici che interessano le scuole soprattutto medie e superiori dove i poveri studenti sono sottoposti a un vero e autentico esperimento di lobotomizzazione attraverso visite guidate presso le sinagoghe, filmati unilaterali sul conflitto, visioni di film quali “Holocaust”, “Schindler List”, “La vita è bella” e per molti quella sorta di “pellegrinaggio” laico ad Auschwitz il ‘campo’ per eccellenza, laddove – racconta la storiografia sterminazionista – si sarebbe manifestato nel modo più atroce lo “sterminio”.
Non siamo storici e lasciamo quindi la parola agli storici offrendo al lettore alcune dichiarazioni dei più autorevoli studiosi della corrente revisionista.
Parole che potranno scuotervi dal torpore sistemico al quale siete stati abituati.
Parole che meritano attenzione perché disintegrano l’unico, l’ultimo, dogma rimasto a questa società senza Dio e senza ideali che è l’Occidente giudaico-mondialista. Un dogma al quale sembra essersi inchinata definitivamente anche la Chiesa cattolica e che rappresenta manifestamente il potere ricattatorio dell’Internazionale Ebraica nei confronti delle società europee, dei loro governi di marionette al servizio degli interessi sionisti e, più in generale, dell’opinione pubblica creata ad arte dai centri di diffusione di menzogne che sono le grandi agenzie di stampa internazionali, i grandi quotidiani, i mezzi radiotelevisivi delle grandi catene d’informazione.
Ecco di seguito alcune dichiarazioni di autorevoli esponenti mondiali della corrente revisionista.
(continua a leggere: http://dagobertobellucci.wordpress.com/2011/07/29/lolocausto-la-grande-menzogna-spunti-revisionistici/ )

Video-Verità
David Cole è uno storico revisionista ebreo, e in quanto tale più difficilmente attaccabile dalla critica e agevolato nello studiare l'olocausto senza il timore di essere bollato come antisemita.


 La verità dietro i cancelli di Auschwitz - David Cole

sabato 15 giugno 2013

LA MAFIA EBREA: I grandi predatori internazionali - il libro di Hervé Ryssen - droga, omicidi, pornografia, sequestri di persone.

La mafia ebrea: i grandi predatori internazionali  (Hervé Ryssen) - il libro sconvolgente di una verità, che si fa fatica ad accettarla come tale.

Pochi uomini hanno il coraggio di ribellarsi e di dire la verità. Pochi uomini sono come Hervé Ryssen che afferma:
Avete tutto il diritto di denunciare la mafia siciliana, avete tutto il diritto di denunciare la mafia corsa, avete tutto il diritto di denunciare le azioni della mafia cecena o della mafia albanese, ma mettetevelo nella testa, che è severamente proibito di denunciare tutte le porcherie della mafia, la più potente del mondo, che è la mafia ebrea. Perché? Eh bene, per la semplice e buona ragione, che questa mafia ebrea criminale è protetta da uomini di affari ebrei, da finanzieri ebrei, da uomini politici ebrei estremamente influenti in tutti i sistemi democratici occidentali, e che i nostri media sono interamente sotto il taglio di questa piccola setta di fanatici isterici. Hervé Ryssen 


Hervé Ryssen ha pubblicato un quarto libro sul giudaismo di 400 pagine, dove spiega tutti i crimini della mafia ebrea.

Racket, traffico d'armi, omicidi a contratto, traffico di droga, riciclaggio di denaro, controllo di casinò e discoteche, pornografia, sequestri di persona, furti con scasso, rapine a mano armata, traffico di diamanti, traffico delle bianche, traffico delle negre, traffico delle opere d'arte, truffa.

“Il fatto vero è che la mafia ebrea è la principale mafia, che oggi esiste sulla faccia della terra: racket, sfruttamento della prostituzione, traffico di droga, traffico di armi, traffico di diamanti di contrabbando, traffico di opere d'arte, omicidi sotto contratto, truffe in bande organizzate, rapina a mano armata, ecc. Pornografia, gli ambienti dei casinò e delle discoteche sono anche ampiamente tenute dalla mafia ebraica.
Il traffico d'estasi è nelle mani dei mafiosi ebrei al 100%.
I diamanti sono al centro del riciclaggio di denaro della droga che arriva dalla Colombia".

"A Manhattan, 47th Street, che è il cuore della loro attività, c'è anche il più grande riciclaggio dei soldi della droga. Rabbi Yosef Crozer è stato arrestato nel febbraio del 1990, mentre si recava a Brooklyn con valigie e borse piene di banconote di piccolo taglio. Ogni giorno ne aveva per 300.000 dollari.
Ebrei chassidici sono anche molto coinvolti in questo traffico. Nel 2001, la polizia aveva smantellato un gruppo guidato da un altro Ebreo chassidico, Sean Erez, che aveva creato una rete di di ecstasy. La droga è stata contrabbandata in cappelli o in rotoli preghiera di questi pii ebrei, affinché i doganieri non sospettassero nulla."

"Sì, mi sono anche interessato ai mitici gangster che avevano lavorato con i gangster siciliani. I gangster ebrei sono stati particolarmente coinvolti in "Murder Incorporated", una sorta di omicidio reciproco con cui un leader locale possa beneficiare dei servizi di assassini da un altro luogo e di evitare il pagamento. Murder Incorporated era una banda di teppisti composta principalmente da ebrei, che ha fatto il lavoro sporco di domani. Si stima che il 1933-1940, l'organizzazione sia stata responsabile di oltre 700 omicidi, ma alcuni dicono 2000. Alle esecuzioni di armi da fuoco, facilmente identificabili, si preferivano le uccisioni per annegamento, il coltello, la mazza da baseball, il filo d'acciaio ma soprattutto il pugnale di ghiaccio. Tutto questo fa parte della storia del popolo ebraico."

(per chi volesse leggere l'intervista integrale in francese fatta a Hervé Ryssen:

martedì 11 giugno 2013

Torino, la capitale del male assoluto - Moloch possiede Torino... e l'Italia !

Non sai nulla e quello, che credi di sapere, è falso!...

Il gigantesco Minotauro dorato, una statua mostruosa con impresso sul petto un esagramma, la stella a sei punte simbolo iniziatico voluto ed imposto a suo tempo da Rothschild al suo movimento sionista diretto da Theodor Herzel, è Moloch, il Vitello d'Oro"!... divinità della Massima Ricchezza per alcuni, e del Male Assoluto per altri.


Moloch, la divinità del male assoluto. Copia della statua si trova a Torino nella mole Antonelliana

Moloch, era il dio fenicio sanguinario per eccellenza, a cui, dai suoi adoratori, venivano sacrificati, arsi vivi, i figli primogeniti in cambio di ricchezze e fortune materiali d'ogni tipo! 


Moloch è appunto l'equivalente fenicio dell'egizio Vitello d'Oro distrutto da Mosè che aveva anche punito quegli ebrei idolatri e corrotti che lo adorarono nel deserto del Sinai! 


Moloch Vitello d'Oro Minotauro, guarda "caso", con la scusa che si tratta "soltanto" di un "reperto" del "Museo del Cinema" che è il lugubre complemento dell'altro "museo" torinese "dei mille crani" intitolato al razzista ebreo Lombroso, e del "museo egizio" secondo al mondo per ricchezza di mummie, ha un suo enorme idolo che troneggia su un altare al centro del grande ventre cavernoso e cupo della Mole!... proprio a Torino, ovvero nella città capitale, esotericamente due volte diabolica, per tutti i satanisti del mondo. 



La Mole è un immenso edificio che, "iniziato nel 1863, concepito originariamente come sinagoga, venne acquisito nel 1878 dal Comune di Torino, mentre era ancora in costruzione, per farne un monumento all’Unità Nazionale"!...

la mole antonelliana a Torino

La Mole, ancora oggi, dopo 150 anni, è sempre l'edificio nettamente più alto della città e domina, ben eretta su di essa, con la sua caratteristica sagoma fallica taurina, alta 168 metri, come fortemente simbolica della più che secolare egemonia della locale comunità ebraica su tutta la città, culminata ultimamente con l'ascesa della famiglia ebraica parigina Elkan del Primo Rabbino di Francia, imparentata con i Rothschild, la padrona della Fiat, la più grande industria di Torino e dell'Italia tutta. 


La Mole, come più alto edificio del Piemonte e di tutta l'Italia è anche l'orgoglioso attestato dell'apporto "fondamentale" dato, appunto dalla comunità ebraica torinese, al Risorgimento in Italia di quel potere anticristiano che ha ultimamente operato obliquamente in modo tale da rimettere l'idolo del Vitello d'Oro Moloch, proprio sull'altare simbolicamente più alto di Torino e di tutta l'Italia.



Tra l'altro, la Mole, con il suo pagano Moloch dorato al suo interno, come un gigantesco uovo di pasqua con sorpresa, sorge, guarda "caso", proprio per "casuale" ed assolutamente "non voluto" contrappasso simbolico massonico, ad appena duecento metri di distanza da una costruzione sacra cattolica, di tutta altra e completamente opposta natura, ma la cui originale struttura architettonica barocca l'Antonelli scimmiottò con la Mole, facendone una caricatura specialmente in altezza; si tratta cioè della Cappella del Guarini, in cui da secoli viene custodita la reliquia religiosa più importante e famosa di tutta l'intera Cristianità: la Sacra Sindone di Gesù! 


Proprio quella Cappella del Guarini, vicino Palazzo Reale, all'interno della quale, venerdì 11 aprile 1997, divampò un incendio, che mise in serissimo pericolo la teca contenente la Sacra Sindone, proprio, guarda "caso", in coincidenza con la prima visita ufficiale in città di un segretario generale dell'Onu che allora era Kofi Annan, membro di spicco anche della famiglia reale del Ghana e sommo sacerdote della religione animista, che colà è ancora in auge.


Il fatto è che, dietro la Mole, dietro l'Unità d'Italia, si indovina e c'è ancora e sempre la famiglia Rothschild. La famiglia Rothschild finanziò l'invasione del “Regno delle due Sicilie” tramite i Savoia, ed usando Cavour come un burattino!... E fu così che il grande Popolo dell'Italia del Sud, libero, ricco, indipendente e sovrano fu massacrato, rapinato, schiavizzato e distrutto. 

Ad aprire la strada del Sud, sbarrata dalla potenza del cattolico Impero Austriaco, fu l'esercito massonico francese! 

A proteggere l'orda barbarica che scese dal massonico Stato del Piemonte e invase il cattolicissimo "Regno delle Due Sicilie" c'era la flotta massonica inglese.

"L'ufficio storico dell'esercito italiano custodisce e protegge le prove storiche che quella "sacra" epopea che fu detta "risorgimento", ed ebbe la sua capitale proprio in Torino, e che non fu, se non una nefanda storia di rapine e di massacri; e che fu scritta da un'orda barbarica sul saccheggio del Regno delle Due Sicilie, da cui, oltre che innumerevoli vite ed incommensurabili beni, rubò al Sud e portò nell'infrancesato Piemonte financo il nome di Italia." (Angelo Manna, 4 marzo 1991, intervento in Parlamento)

D'altronde di che meravigliarsi: 

- il fatto è che anche la stessa Rivoluzione francese fu una congiura massonica, preparata da “società di pensiero” – uguali a quelle studiate da Augustin Cochin (1876-1916) – e da altri gruppi di pressione coordinati dall'alto da Rothschild con i suoi Illuminati di Baviera. 

- La stessa Rivoluzione bolscevica fu una congiura giudaico-massonica del tutto analoga a quelle ordite in precedenza per la Rivoluzione francese, per la Rivoluzione Americana, per la Rivoluzione inglese, per la Rivoluzione olandese e per la stessa Rivoluzione protestante. Diversi storici sono convinti di questo. Lo stesso “Times” (10 marzo 1920) confermò il complotto: “Si può considerare ormai come accettato che la rivoluzione bolscevica del 1917 è stata finanziata e sostenuta principalmente dall’alta finanza ebraica, attraverso la Svezia: ciò non è che un aspetto della messa in atto del complotto del 1773″.                          


Attualmente, la Bce, che stampa l'euro illegalmente e senza nessuna riserva aurea, è controllata dal gruppo Bilderberg. Ma, al di sopra della piramide del potere finanziario e politico, europeo e mondiale, c'è ancora e sempre lui: Rothschild.

Così in questa nostra Italia regnano, ormai da più di un secolo e mezzo, i massimi poteri forti ed occulti del mondo intero. 


Osservatela questa terra che era "il Bel Paese", la Patria del Popolo Italiano. 


Essa è stata riempita di così tanti intrighi, agenti ed assassini rothschildiani, di così tanta corruzione, di così tanti viziosi, di così tanti massoni "deviati" e non deviati ma tutti rothchschildiani, che essi tutti insieme, pur avendo il massimo potere in Italia, pur essendo essi la classe dominante e dirigente in Italia, pur essendo essi il Governo e lo Stato egemone in Italia, purtuttavia sono così pateticamente vili, e schiavi dei poteri finanziari sionisti-massonici globali in mano a Rothschild: la massima dinastia strozzina del mondo!


Tutto questo non può che farci capire che è veramente un peccato, che ancora qualcuno si illuda di vivere in Italia come membro di una nazione "libera" e retta da uno stato veramente "democratico" nel senso migliore del termine, visto che dovrebbe invece, per lo meno, prendere atto che in realtà: vive in una terra che è occupata militarmente da più di 110 basi straniere, ovvero rothschildiano-americane, come una qualsiasi colonia dei secoli passati. 
Quanti sono gli Italiani ad essere coscienti di queste "stranissime" coincidenze, di queste "inspiegabili" contraddizioni ", ufficialmente, "del tutto casuali" e "assolutamente prive di significato logico"?

Purtroppo, pochi!... Pochissimi!... Troppo pochi!...
Ragion per cui, ancora oggi, dopo quasi 800 anni, sono di nuovo validi e, probabilmente, saranno ancora validi a lungo, i versi addolorati del divino poeta: 

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, 
nave sanza nocchiere in gran tempesta, 
non donna di province, ma bordello!” (Dante Alighieri)

(s. brosal - d. mallamaci)