La
costituzione che garantisce l'impunita' e la protezione all'eletto
che tradisce i suoi elettori!... Ovvero: la costituzione più antipopolare, più immorale, più demagogica, massonica, ebraica, rothschildiana e
tracotantemente truffaldina del mondo!...
La
nostra “sacra costituzione” voluta da Rothschild è davvero la
più brutta del mondo. Una costituzione a sovranità limitatissima,
che il popolo non può cambiare. I nostri “padri
costituzionalisti”, seguendo alla lettera le direttive di
Rothschild, ci hanno fatto credere di averci dato in eredità
qualcosa di sacro, che se viene cambiato ci farà solo del male. Oggi
la Costituzione, oltre ai più che ambigui "principi
fondamentali",
presuppone un sistema decisionale lento, se non completamente
bloccato e un gioco di pesi e contrappesi a tutti i livelli che non
dà una chiara definizione di chi debba decidere cosa e praticamente
permette tutto ed il contrario di tutto al soggetto socialmente più
forte: Rothschild. E' ora di riflettere, guardarci in faccia e
di ammettere una volta per tutte che l’assetto istituzionale
italiano, sancito dalla Costituzione del 1948 e dalle successive
modifiche, comprese quelle sull’assetto regionalista del 1999, è
il più grande nemico del Paese, poiché i tempi sono evidentemente
cambiati. Infatti, non dobbiamo più leccarci le ferite morali e
materiali aperte dai bombardamenti e incancrenite per la fame e la
miseria e avvelenate dalla umiliazione della sconfitta e dalla paura
di fronte ai vincitori e per la brutale invasione e la feroce
occupazione "alleata", quindi l’assemblearismo estremo
non è mai stato e meno che mai è adesso un valore aggiunto.
la nostra è “la Costituzione più brutta del mondo”
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L'Italia
non ha affatto bisogno di superpartiti "assopigliatutto",
con annessi supersindacati, supertraditori e superassociazioni varie
che intrallazzano in tutti i modi, che sono sempre in disaccordo fra
loro per spartirsi qualche osso. Persone docili e ubbidienti col loro
signore e padrone Rothschild per fare le "riforme" contro
il popolo più povero per fargli buttare sangue a pagare l'usuraio,
enorme, crescente ed eterno "debito pubblico". E' necessario
avere governi che governino realmente a favore del popolo e non per
finta, e di un legislatore controllato veramente dal popolo, e che
sia costretto dal popolo a fare leggi giuste per il bene del popolo e
non per il bene dei "mercati" di Rothschild.
Siamo
arrivati al punto da capire sulla nostra pelle e di dire, e di
urlare, che la "nostra" costituzione non è affatto
"nostra" e non è affatto la “costituzione più bella del
mondo”, perché non si salva neanche... uno... dei malignamente
ambigui e contraddittori articoli fondamentali,
e che quella che gli scagnozzi di Rothschild ci hanno appioppato è
“la Costituzione più brutta del mondo”.
Questo
volere difendere ad ogni costo questa loro demagogica e truffaldina
costituzione serve proprio, e solo, alle alte sfere del potere
antipopolare per potere preparare un ritorno forzato
all'autoritarismo più biecamente capitalista e schiavista assoluto.
E' bene ricordare che la restaurazione "democratica"
rothschildiana, seguita alla sconfitta della prima guerra mondiale,
regalò al povero popolo tedesco la corrotta, tirannica, terribile e
mostruosa "Repubblica di Weimar" con il popolo minuto che
faceva la fame molto, molto, molto peggio che in seguito gli ebrei ad
Auschwitz e con gli avidi, viziosi e debosciati capitalistoni
ebraici, vassalli al seguito del satanico Rothschild che debordavano
a vista d'occhio in tutto e per tutto, dappertutto nella società
come porci da ingrasso scatenati e lasciati liberi in un campo di
grano!...
Voglio
solo ricordare:
Art. 1: L’Italia è una repubblica democratica
fondata sul lavoro. La
sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei
limiti della Costituzione.
Tralasciando il "non sense" del primo
comma, fondata sul lavoro, che non vuol dire assolutamente nulla, faccio solo notare che nel secondo con la mano destra dà ciò
che con la mano sinistra toglie (nello spazio di una virgola).
Art.
8: Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla
legge.
Le
confessioni diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi
secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento
giuridico italiano. Quindi, la religione cattolica può avere
teoricamente norme in contrasto con l’ordinamento italiano. Ergo,
non tutte le confessioni sono egualmente libere (vedi a questo
proposito anche l’art. 7).
Ultimamente abbiamo assistito a polemiche sulle croci e sui presepi e ad attacchi contro la religione cattolica e contro la religione islamica, che vengono spesso vilipese volgarmente, oscenamente e pesantemente in pubblico anche dai mass media. Malgrado questo, si vede chiaramente che la magistratura massonica ebraica rothschildiana, di questo regime coloniale vigente in Italia, in Europa e in tutto l'Occidente, è estremamente tollerante. Una magistratura che non dice nulla, chiude tutti e due gli occhi, non interviene o, se lo fa, interviene addirittura a favore di chi le vilipende, creando le premesse tra le masse popolari di forti contraddizioni ideologiche e religiose, di profondo scontento e di gravi ed anche gravissimi e tragici incidenti. Invece, ecco che dall'altra parte c'è tutto un fiorire di iniziative mediatiche e legislative per conferire uno status privilegiato alla religione ebraica, alla etnia ebraica, al sionismo, allo stato di Israele, a tutta la questione dell'olocausto, della "shoah", etc. Guai se ci si permette anche solo di dire, di sussurrare o di pensare qualcosa anche solo di costruttivamente critico nei confronti di questi argomenti, perché scatta subito l'accusa di "antisemitismo", e sono cavoli amari, condanne pesantissime, discriminazioni addirittura odiosamente razziste e comunque seccature di ogni genere!... Ma da tutto questo movimento di legiferazione e di attività giudiziarie scandalosamente improntate al criterio dei due pesi e delle due misure, anche i più ignoranti, i più ottusi ed i più ipocriti, capiscono e son costretti ad ammettere che a quanto pare, anche se costituzionalmente si afferma formalmente che "tutte le confessioni sono egualmente libere", invece, gli ordini di scuderia del vigente regime massonico, ebraico, rothschildiano sono prioritariamente orientati a tenere un atteggiamento di estremo riguardo per i soggetti e gli argomenti talmudici sopra accennati. Sembra quindi che questo articolo della costituzione non valga un fico.
Art.
13 comma V: la legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione
preventiva.
Il
mio diritto alla libertà personale, il mio diritto a non essere
privato di essa prima di un regolare processo e di una condanna
definitiva è nelle mani di deputati e senatori (la parte migliore
del paese, vero?), anziché essere fissati almeno nelle linee
guida.
Art.
68. I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere
delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro
funzioni.
Questo
articolo, tanto breve quanto apparentemente "innocente", è
in realtà il nocciolo della truffa rothschildiana sedicente
"democratica" e quindi della profonda ed anzi essenziale
rothschildianità di questa costituzione truffaldina ed antipopolare.
Infatti è ovvio anche per uno sprovveduto che il parlamentare, pur
eletto a seguito di suoi solenni giuramenti e grandi promesse ai suoi
elettori che farà gli interessi, i loro interessi,... invece, il neo
eletto, strafregandosene altamente di giuramenti e promesse ha già
voltato gabbana e peggio di Giuda Iscariota si è già venduto al
miglior offerente anche per meno di trenta denari d'argento.
Ovvero,
trattandosi di soldi, chi più di Rothschild, l'uomo più ricco e
potente del mondo, potrà comprare chi vuole a qualsiasi prezzo e
dominare qualsiasi parlamento corrompendolo come gli pare?
In
effetti succede sistematicamente ormai dal 1861, cioè da quando, più
di un secolo e mezzo fa, Rothschild impose a mano armata, e poi
reimpose sempre "manu militari" nel 1943 la sua truffaldina
e farsesca "democrazia" massonica, ebraica, antipopolare,
proprio congegnata per fregare il popolo, appunto in nome della
"libertà di coscienza" di poter tradire impunemente il
popolo, ovvero i più poveri; e per poterlo fare a cuor leggero,
sancì, beffa delle beffe, che il tradimento potesse essere fatto
proprio protetti dalla "sacra ed inviolabile" costituzione
e dalle "democraticissime" leggi conseguenti, invocate ed
applicate zelantemente da giudici, forze dell'ordine , massmedia,
etc.
In
Italia, ormai, tutti massonicamente condizionati e
opportunamente assoggettati con le buone o con le cattive agli ordini
del più ricco, ovvero del solito Rothschild, ovvero del più
pericoloso associato a delinquere:il capo supremo di tutte le
massonerie del mondo!... e cioè sempre e comunque Rothschild. Tutto
questo è tanto vero che è famosissima la frase appunto: “datemi
il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà
le sue leggi”- Mayer Amschel Rothschild 1815.
Art.75
comma II: Non è ammesso il “referendum” per le leggi tributarie
e di bilancio (quelle appunto che riguardano i... soldi... e sono
proprio quelle che interessano più di tutte a Rothschild), di
amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati
internazionali.
Decisamente
il mio articolo preferito. La Costituzione spiega come, per quanto
riguarda le cose davvero importanti (proprietà e soldi, libertà
personale, ecc.), il cittadino italiano sia troppo stupido per
esprimere serenamente la propria opinione. Meglio negargli la
possibilità solo a chiacchiere e per modo di dire (ma non era una
repubblica democratica secondo l’art. 1?).
La Costituzione
della Repubblica Italiana è la legge fondamentale della Repubblica
italiana, ovvero il vertice nella gerarchia delle fonti di diritto
dello Stato italiano. Approvata dall'Assemblea Costituente il 22
dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De
Nicola il 27 dicembre 1947, fu pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana n. 298, edizione straordinaria, del 27
dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1º gennaio1948.
(s.brosal - brigas)
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