venerdì 19 aprile 2019

25 aprile: processo alla Storia. Claretta Petacci fu violentata dai partigiani prima di essere uccisa


Guardate questo video senza preconcetti.
25 aprile: Processo alla Storia. Claretta Petacci, amante del Duce, è stata violentata dai partigiani prima di venire uccisa. Benito Mussolini avrebbe dovuto essere consegnato vivo agli angloamericani ma fu ucciso dai partigiani mentre costoro tentavano di violentare la sua giovane amante. Non fu fucilato, come viene ancora oggi raccontato, ma ucciso in una colluttazione mentre cercava di difendere Claretta dallo stupro violento partigiano. Questo episodio viene ancora taciuto dai comunisti e dai partigiani perché rimane un fatto davvero vergognoso.


25 aprile: la festa dei traditori e della mistificazione.

Per tutti i lutti, per tutti i tradimenti, per tutte le vigliaccate contro l'Italia e contro il Popolo italiano dobbiamo ricordare chi eravamo e chi siamo adesso. Dal 3 settembre del 1943 veniamo governati da un branco di codardi, di fanatici e di venduti che si sono schierati dalla parte dei nostri peggiori nemici, dalla parte degli invasori massoni ed ebrei: “Alleati” di Rothschild in America e nel Regno Unito. L'Italia fascista aveva eliminato la fame e la disoccupazione. (Lavori pubblici, strade e ferrovie ricevettero particolari cure dal fascismo.) Nel ventennio mussoliniano regnava l'ordine, l'efficienza, la puntualità, la giustizia. Tutti erano orgogliosi di essere Italiani e di appartenere ad una grande nazione. Il fascismo era e resta un grande stile di vita: Dio, Patria, Famiglia. Adora Dio, difendi la tua Patria, ama la tua Famiglia e il tuo Popolo. Solo un grande genio come Mussolini aveva saputo unire davvero gli italiani e far dimenticare i crimini che avevano portato gli Stati italiani alla falsa ed ipocrita unità nel 1861. Venti anni di benessere, venti anni di grandezza, venti anni di fascismo e di totale sovranità prima che si arrivasse a quel fatidico 3 settembre del 1943, in cui la Patria morì, grazie al tradimento del generale Pietro Badoglio, che ci consegnò agli invasori anglo-americani. Invasori che sotto la regia del potere ebraico massonico rothschildiano ritornavano ad essere di nuovo i padroni dell'Italia dopo la pausa del ventennio. Cessava la libertà per il Popolo italiano ed iniziava la tirannia massonica. 

L'Italia divenne colonia, con numerose basi militari straniere piazzate in tutte le zone della penisola e delle isole; perdette ogni tipo di sovranità e molti territori di lingua e di cultura italiana passarono allo straniero. L'occupazione fu chiamata “liberazione” e l'usurpazione fu chiamata “democrazia”. Iniziarono i massacri e la caccia ai fascisti da parte di partigiani, che si schierarono dalla parte degli invasori. Centinaia di migliaia di persone innocenti furono massacrate, infoibate, violentate ed uccise. Informati su tutto quello che ci è stato taciuto. Il 25 aprile è il giorno della nostra totale disfatta. Non c'è proprio nulla da festeggiare perché questa data ci ricorda la nostra sconfitta, grazie ad uomini miserabili che si schierarono per 30 denari dalla parte del nemico. I traditori vengono ancora oggi protetti, grazie anche al trattato di pace del 10 febbraio del 1947, firmato dal governo del miserabile Alcide De Gasperi. Coloro che hanno voluto questo tipo falso e degenere di democrazia e che continuano a difenderla, nonostante sia un totale fallimento, sono proprio coloro che si scagliarono contro il fascismo, proprio perché il fascismo stando, non soltanto a chiacchiere, ma di fatto dalla parte del popolo italiano era veramente patriottico, democratico, popolare e socialista nel senso migliore dei termini. La maggior parte dei Partigiani e dei cosiddetti antifascisti, condizionati, corrotti e manovrati dalla Criminale ed Infernale Cabala Ebraica e Massonica di Rothschild, al di là della loro iniziale mascheratura demagogica di facciata, sono da sempre contro ogni tipo di vera libertà, di vera giustizia e di vera intelligenza che sfugga al loro feroce e tirannico controllo. La vera bellezza, la giustizia, l'ordine, la sana disciplina, l'armoniosa arte, il positivo libero pensiero in seno al popolo ed a favore del popolo, sono stati sempre combattuti da costoro che, facendo tabula rasa, distruggendo la vera arte ed il giusto ordine in mezzo al popolo propagandano una effimera, pervertita, distruttiva ed autodistruttiva falsa libertà, che altro non sarebbe che la premessa e l’avvio verso la decadenza, lo sfruttamento e la schiavitù del popolo. La falsa democrazia rothschildiana, nata proprio con l’uccisione dell'Italia come nazione cristiana e sovrana, è il trionfo di esseri criminali, parassiti e distruttori che dal 1943 si sono impadroniti dell'Italia. Il trionfo di questa falsa democrazia consiste appunto nella sconfitta dell'Italianità e della Cristianità, ed è il potere degli ignoranti e degli idioti, ma soprattutto dei malvagi, ipocriti, bugiardi ed assassini che vogliono convincerci e costringerci a festeggiare per il 25 aprile la sconfitta della nostra Patria come se fosse la nostra “liberazione”. Questa congrega di ignoranti e di vigliacchi ci impone dal 1948 una costituzione truffa, demagogica e antitaliana, senza nessuna  sovranità. L'antifascismo su cui si basa la “costituzione” dei Patrigni costituzionali è l'adorazione, la canonizzazione e l'esaltazione dell'imbecillità e della malafede. Incompetenza, vigliaccheria, tradimento, nullità, ingiustizia, inefficacia sono le armi di questi idioti cretini che (mal)governano l'Italia e che per sopravvivere alla loro becera ignoranza seminano odio in seno al popolo italiano. Si nutrono di acredine e ripetono da più di 75 anni di essere antifascisti. Essi infatti si nutrono e prosperano proprio grazie al disordine, alla confusione ed al caos che riescono a creare nelle nostre famiglie e nella mente di ciascuno di noi, ripetendo continuamente da più di 75 anni e fino all’ossessione ed alla follia più completa, l’assurdità diabolicamente falsa e criminale che bisogna “essere antifascisti ed antinazionalsocialisti”... Come se l'antifascismo fosse una virtù... 

Il 25 aprile ci ricorda solo la nostra condanna che siamo soltanto una colonia anglo-americana rothschildiana. ( Hervé Schirrhein, Brigas d. Sila, s. brosal) 

Benito Mussolini - Claretta Petacci


domenica 7 aprile 2019

Schiavitù fiscale sotto mentite spoglie di Alfonso Luigi Marra


SCHIAVITÙ FISCALE SOTTO MENTITE SPOGLIE DI NUOVA LEGGE FALLIMENTARE (DL del 12.1.2019, n. 14, in vigore dal 15.8.2020).
Nel mentre tutti parlano d'altro, hanno promulgato una nuova, chilometrica legge fallimentare che è in realtà una delle solite norme la cui lunghezza e cervelloticità serve ad occultare il punto cruciale: un sistema di ‘allerta’ fallimentare funzionale alla distruzione,di tutte le medie e piccole aziende, anche agricole, e dei milioni di posti di lavoro che esse ancora garantiscono, A favore, però, delle multinazionali,
Allerta’ che, a mio avviso, riguarderà presto anche i professionisti e i semplici consumatori.
Sistema di ‘allerta’ in virtù del quale, in sintesi, appena un’azienda ha un debito fiscale o bancario, la banca e il fisco addirittura DEVONO lanciare un’allerta che fa scattare la procedura fallimentare. Procedura che culminerà sì, proprio come prima, nell’eliminazione dell’azienda in presenza peraltro di un regime sanzionatorio ancora più grave di quello vecchio, ma che – evviva evviva! – non si chiamerà più fallimento, bensì dichiarazione di stato di crisi.
Una sistema che, peraltro, non si applica alle banche, alle finanziarie ed insomma a tutte quelle grandissime entità economiche a cui andrebbe invece applicato.
Una legge che, se fossimo l’Irlanda, l’Inghilterra, la Germania – Paesi dove cioè le tasse sono basse o sopportabili e lo Stato ti dà in cambio qualcosa – e se fosse diversamente formulata, potrebbe anche andare, ma che, considerando come siamo messi, avrà il calcolato esito di lasciare in campo solo le multinazionali.Una legge che riguarda anche i semplici consumatori e professionisti che però, per ora, non sono soggetti all’‘allerta’, ma solo perché la cupola ha bisogno di qualcuno che la sostenga o almeno non vi si opponga, ma che, a mio modesto avviso, al momento ‘buono’, verrà estesa dapprima anche ai professionisti e poi ai consumatori. Sicché il controllo della società attraverso lo strumento fiscale sarà completo.
Questo nel mentre tutti sanno che i tributi sono illeciti stante il signoraggio ed io – seguito solo da quattro sia pur affettuosissimi gatti – mi accingo a notificare le citazioni contro il Governo per la condanna alla restituzione dei tributi pagati negli ultimi dieci anni e la declaratoria delle loro non debenza, stante l’incostituzionalità delle norme che li prevedono dato il signoraggio; e contro la Banca d’Italia (BI) e la BCE, per la condanna al pagamento di una somma pari all’importo del debito pubblico diviso il numero degli italiani.
Mah! (Alfonso Luigi Marra) 


lunedì 1 aprile 2019

si usi il "TU" o il "VOI" - manipolazione della mente per cancellare la nostra storia

Dobbiamo ritornare a dare del VOI. 
Dalla nascita del mondo si è sempre dato del “TU” ad amici, persone sconosciute ed anche imperatori. Soltanto nel primo secolo dopo Cristo si è iniziato a dare del “VOI” agli imperatori che parlavano del “Noi” (il cosiddetto Noi di Maestà)
Nel Medioevo anche il sommo Poeta Dante Alighieri che dava del “TU” a tutti, dà invece del “VOI” a Beatrice, la donna amata. Nel quattrocento si dà del “TU” a tutti e si dà del “VOI” alle persone importanti. Dal cinquecento in poi, grazie anche all'influenza degli Spagnoli si usa molto il “VOI”.
Dal Seicento all'Ottocento, il voi e il lei sono praticamente interscambiabili, ma si usa ancora la forma "ella" che è usata con persone di particolare riguardo. Agli inizi del novecento si usa quasi sempre il “VOI”, eliminando così il “LEI”, forma straniera ed effeminata, in contrasto con la tradizione latina.
Dal 1945, invece, la stampa, al servizio del potere dominante ROTHSCHILDIANO, ha diffuso e quasi imposto la forma effeminata del “LEI”. Si deve usare il “LEI”, perché il “VOI” lo usava Mussolini. Ci rendiamo conto come questi demoni del male vogliono manipolarci?
Dal 1945, invece, la stampa al servizio del potere dominante ha diffuso e quasi imposto la forma effeminata del “LEI”. Si deve usare il “LEI”, perché il “VOI” lo usava Mussolini.
Ci rendiamo conto come questi demoni del male vogliono manipolarci?