N.O.M. Notiziario Occulto Mondiale
“Più grande la menzogna più grandi le probabilità che venga creduta.” (Adolf Hitler)
domenica 10 novembre 2024
io vi accuso - da una lettera del prof. Marco Galice
venerdì 8 novembre 2024
usiamo solo il "Voi", il "lei" è una forma di schiavitù
Il “LEI”, forma straniera in totale contrasto con la tradizione latina e la Cultura Italiana, è una forma di schiavitù
Dopo la resa incondizionata dell'Italia, Cassibile 3 settembre del 1943 gli inglesi divennero i proprietari dell'Italia. Le famiglie massoniche dei Rothschild e dei Windsor sono proprietari dell'Italia.
'a livella di Totò (video e testo)
sabato 25 novembre 2023
Ecco dove ci ha portato l’antifascismo
Ecco dove ci ha portato l’antifascismo
Da nazione imperiale, libera e sovrana a colonia dell’imperialismo anglo-americano. Bande partigiane al servizio dello straniero, politici servi della massoneria ebraico-rothschildiana. La distruzione della famiglia e la decomposizione della società. La menorah ebraica dinanzi all’entrata del parlamento italiano a Montecitorio ci dice chiaramente chi sono i veri padroni dell’Italia. E’ inutile che ci ripetono da 80 anni e in modo opprimente che siamo una nazione libera. Dal 3 settembre del 1943, siamo un Paese senza nessuna sovranità.
La perversione viene spacciata per normalità. Da uomini ad omosessuali.
Tutto questo è l’antifascismo…
mercoledì 8 novembre 2023
il silenzio che uccide. Governo italiano e "unione europea", complici dei massacri in Palestina
IL SILENZIO CHE UCCIDE: GOVERNO ITALIANO E “UNIONE EUROPEA” COMPLICI DEI MASSACRI IN PALESTINA.
Il vostro silenzio uccide. In 32 giorni Israele ha ammazzato 10.022 civili, di cui 4.000 bambini. Un bambino ammazzato ogni 10 minuti. Israele ha sganciato 12 bombe ogni ora su in territorio di 365 kmq. 35 giornalisti ammazzati. Il mondo deve sapere. 22.000 feriti. Un milione di deportati con la forza. 2,4 milioni di persone senza acqua, senza cibo, senza elettricità. UN CRIMINE contro l'umanità. CRIMINE di guerra. STOP AI MASSACRI. IL SILENZIO DELL’ITALIA È COMPLICE. Cessare immediatamente il fuoco su Gaza.
martedì 7 novembre 2023
impossibile ragionare con loro - piccola setta di fanatici isterici e assassini paranoici
IMPOSSIBILE RAGIONARE CON LORO
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I nostri media sono interamente sotto il taglio di questa piccola setta di fanatici isterici e assassini paranoici. Hervé Ryssen
Ormai sono al delirio: Invasati Kazari che umiliano la bellezza e l'intelligenza del Creato. Estirpare il cancro sionista é l'imperativo categorico dell'umanità.
◾️◾️Il rabbino Amichai Fridman, cappellano della scuola superiore di Hebron, rivendica Gaza e il Libano come "terra promessa", mentre fomenta la folla in una base di addestramento della fanteria israeliana dicendo: "Torneremo alla grande!... E distruggeremo tutti".
- La terra è nostra. L'intero Paese! Tutto il Paese! Compresa Gaza! Compreso il Libano! Tutta la terra promessa!".
Ma cosa abbiamo fatto di male per avere questa metastasi che ci distrugge…?
mercoledì 11 ottobre 2023
la bella e brava attrice Luisa Ferida, fatta fucilare a guerra finita dai partigiani su ordine di Sandro Pertini
La tragica storia di Luisa Ferida: innocente, fu fucilata dai partigiani con il bimbo in grembo
Qualcuno l’ha ricordata in occasione del 25 aprile, per rammentare che anche ombre si affastellano su quella data. In molti sui social la stanno ricordando in queste ore, in cui ricorre l’anniversario del suo assassinio. Luisa Ferida, al secolo Luigia Manfrini Farné, era un’attrice di successo, aveva 31 anni ed era incinta a uno stadio avanzato quando il 30 aprile 1945 venne fucilata a Milano dai partigiani. La sua unica colpa era quella di essere la compagna dell’altrettanto noto attore Osvaldo Valenti, a sua volta giustiziato quel giorno: aveva aderito alla Rsi e si era arruolato nella X Mas «in quanto simbolo di dignità e onore». Tanto bastava.
Una sentenza già scritta
Per Valenti e Ferida, come per molti che fecero la stessa fine, i partigiani, che in questo caso erano quelli della divisione “Pasubio”, al comando di Giuseppe Morozin, che rispondeva al nome di battaglia di “Vero”, celebrarono un processo sommario, con una sentenza di fatto già scritta: morte. Secondo quanto riferito dallo stesso Morozin anni dopo, fu Sandro Pertini in persona a spingere per l’esecuzione. Anche per quella della Ferida.
L’ordine di Pertini: uccideteli
Fra i molti che hanno raccontato la storia tragica di Ferida e Valenti, c’è stato anche Raffaello Uboldi, giornalista di razza e autore, tra l’altro, della prima biografia di Pertini, Il cittadino Sandro Pertini, cui seguì poi il volume Pertini soldato. Ebbene, anche Uboldi, scomparso nel novembre 2018 e che di Pertini fu collaboratore e amico, scrive nel suo 25 aprile. I giorni dell’odio e della libertà, che Pertini «non muoverà un dito per salvare dalla fucilazione Valenti e la Ferida, nemmeno lei, che era colpevole di nulla; anzi, si sarebbe speso a favore dell’esecuzione». “Vero” Morozin nel suo Odissea Partigiana, del 1965, fu molto più netto, raccontando che Pertini lo chiamò tre volte, intimando di uccidere i due attori.
Luisa Ferida, fucilata dai partigiani «senza prove»
Il racconto che Uboldi fa della loro condanna a morte è drammatico e, specie per la Ferida, carico di pietà. «La loro sorte è comunque segnata, li vogliono morti, sono considerati un simbolo, al di là delle colpe che vengono loro contestate senza uno straccio di prova. Vogliono morta anche lei, che un qualsiasi altro tribunale manderebbe assolta, per di più è incinta, attende un bambino, non c’è luogo al mondo dove la condanna non verrebbe sospesa. Non nella Milano di questo aprile 1945. E così Luisa muore con lui, uccisa senza appello, senza prove, senza un processo, senza giustizia».
Poi lo Stato ammise: «Uccisa perché amante di Valenti»
Undici anni dopo, nell’ottobre del 1956, la madre di Luisa Ferida, Lucia Pasini, ottenne che le autorità italiane scrivessero nero su bianco che la figlia era stata giustiziata senza colpa. La donna chiese e ottenne, infatti, una pensione di guerra, poiché Luisa era la sua unica fonte di sostentamento. Ne scaturì un’istruttoria da parte dei Carabinieri, che si concluse con questo rapporto: «La signora Manfrini Luisa, in arte Luisa Ferida, non consta abbia fatto parte di formazioni militari ausiliarie della Repubblica sociale italiana. Le cause del decesso della Manfrini devono ricercarsi nel fatto che la predetta era amante del noto attore Osvaldo Valenti». Una esecuzione partigiana, come scritto da Uboldi, «senza appello, senza prove, senza un processo, senza giustizia».