pensi che votare serva a qualcosa??? |
...e
c'è ancora chi è convinto di essere libero, di poter scegliere chi
votare, di poter scegliere soprattutto. Nemmeno l'aria che respiriamo
possiamo scegliere. Abbiamo la stessa libertà di scelta di un
criceto in gabbia, manco la paglia dove dormiamo possiamo scegliere,
perché i materassi non li facciamo noi, non ne abbiamo le competenze
e quindi prendiamo quello che il mercato offre. Ci facciamo
convincere che questo materasso è meglio di quello;
la
scelta non esiste. E' il concetto filosofico con il quale ci fottono
da sempre: destra o sinistra? Avanti o indietro? Sopra o sotto?
La
dicotomia è solo divisione, io voto a destra perché meglio, meglio
della sinistra perché rappresenta i miei ideali e viceversa.
L'ideale è una rappresentazione fittizia, atta a ricevere consenso
per farsi i cazzi propri una volta eletti. Una volta comandavano i
saggi ed era evidente a tutti; Oggi comandano i potenti e vi fanno
credere di poter scegliere, Giorgio Napolitano, 72 anni di carriera
politica, surfando da destra a sinistra, Silvio Berlusconi, 25 anni
di carriera politica, prima braccio destro di Craxi poi ha preso il
suo posto ecc ecc.....
Cosa
è cambiato negli ultimi 70 anni in italia? -Nulla, addirittura siamo
arrivati a dire che votare è un dovere civico, quasi una
intimidazione di stampo talmudico. Questo la dice lunga sulla buona
fede della classe politica. A chi pensa che votare possa cambiare la
propria vita ricordo che io non voto e quando ci sarà qualcosa che
non va, dirò:
tu
l'hai votato e tu te lo tieni. Adesso non lamentarti.
Art. 3 della costituzione: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese.
Vi
sembra che in Italia sia così?
Io
non legittimo questa classe dirigente. IO NON VOTO.
IL
voto, per l'italiano, è come la dose di eroina per il
tossicodipendente. Il tossico sa che gli farà male e che dopo la
dose si troverà nei guai sempre di più, ma è pronto a tutto pur di
comprare la prossima dose, che lo avvicina inesorabilmente alla morte
ed al carcere...
Ma
fa di tutto per avere la prossima dose. Di tutto. Il voto per gli
italiani è la stessa identica cosa. Sanno di essere sempre stati
inculati in tutte le elezioni precedenti. Sanno che verranno inculati
anche questa volta ma votano, votano, votano!!! Che gentaglia gli Italiani, tossicodipendenti del voto!!! (Debora Ayla)
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