sabato 9 agosto 2014

Il “Movimento dei Forconi e del 9 dicembre 2013” è l'antidoto contro il potere globale che sta portando l'Italia alla rovina. Italiani, stranieri in Patria, lo afferma Salvatore Brosal, forcone, al convegno di Forza Nuova

Uno dei massimi coordinatori nazionali del Movimento dei “Forconi e del 9 dicembre 2013” Salvatore Brosal, invitato al convegno del V° Raduno Patriottico di Forza Nuova, tenutosi a Bonifati (CS) in data 9 agosto 2014, afferma che proprio il movimento dei “Forconi e del 9 dicembre 2013” ha dimostrato praticamente di essere il migliore strumento organizzativo nella lotta contro questo potere occulto tirannico rothschildiano, che domina in Italia e nel mondo. Salvatore Brosal, del movimento dei Forconi di Mariano Ferro, ha anche affermato che gli Italiani sono stranieri in Patria. I relatori del convegno sono stati, oltre a Salvatore Brosal, Davide Pirillo, coordinatore regionale Forza Nuova - Paola Turtoro, già coordinatrice del Movimento dei Forconi a Crotone - Roberto Fiore,  segretario nazionale Forza Nuova - Don Giulio Tam, Sacerdote Lefebvriano.  



Ecco l'intervento completo di Salvatore Brosal - Bonifati 9 agosto 2014 

Non è più possibile cambiare questo Stato. Uno oscuro potere tirannico globale ha preso tutte le istituzioni nelle sue mani: fisco, amministrazione, magistratura, polizia, esercito, scuola, sanità, parlamento, partiti e sindacati, servizi e persino gli pseudo nuovi movimenti. Lo Stato nato dal loro “risorgimento”, e dalla loro “resistenza” sta dimostrando ampiamente di non essere affatto lo Stato del popolo italiano, ma di essere lo Stato dell' élite bancaria globale, che fa capo a casa Rothschild. In alternativa a questo Stato rothschildiano e antipopolare, noi, come movimento dei “Forconi e del 9 dicembre” dobbiamo estendere e potenziare il nostro Stato nuovo e migliore.

Il “Movimento dei Forconi e del 9 dicembre 2013” è stato il grande sogno di una nazione, che, anche se per poco, si è sentita finalmente unita. Nonostante gli errori sono state fatte cose straordinarie che hanno fatto tremare questo Stato tiranno. Un Movimento antisistema nato contro il modello di questa Europa, contro il far west della globalizzazione che ha sterminato il lavoro degli Italiani, contro una classe politica marcia, ladra, cialtrona e corrotta, subalterna al mercato globale. Contro un governo ed un parlamento di “NON ELETTI”, che hanno stracciato e bruciato la nostra Carta Costituzionale. Contro chi ci ha accompagnato alla fame, contro chi ha distrutto l'identità di un paese e ha annientato il futuro di generazioni. Un movimento nato contro chi ha ceduto la nostra sovranità, politica, monetaria, individuale e anche territoriale a poteri al di fuori del territorio e della giurisdizione nazionale. Il “Movimento dei Forconi e del 9 dicembre 2013” è stato, ed è, la voglia di cambiare, la voglia di giustizia, il volere riappropriarci della nostra terra, della nostra vita e potere dare così un futuro sereno ai nostri figli. Questo Movimento è stato, e rimane ancora, il sogno di vivere in una società giusta, in cui i diritti non siano un optional ma una realtà, con finalità di giustizia, di pace, di libertà, di sovranità.

Salvatore Brosal, Davide Pirillo, Paola Turtoro
Ogni individuo è una persona sacra e la sua sacralità dovrebbe essere difesa e tutelata da tutti gli organi e da tutte istituzioni statali o parastatali. Tra i diritti fondamentali dell'essere umano si possono ricordare, tra gli altri, il diritto alla libertà individuale, il diritto alla vita, il diritto all'autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un'esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa, il diritto al lavoro...
L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro... così recita la nostra Costituzione. In Italia però tutti i diritti vengono calpestati e la nostra Carta Costituzionale è stata stracciata, vilipesa e calpestata numerose volte, soprattutto da chi ne avrebbe dovuto garantire l'applicazione.

Gli Italiani dovrebbero vivere serenamente ed i loro diritti garantiti...
dovrebbero vivere bene ed avere tutti i diritti.
Se ciò non accade, questo vuol dire che lo Stato è assente ed al suo posto c'è un tiranno. In Italia, l'italiano non è più a casa sua, è uno straniero in Patria, con l'aggravante che viene vessato e criminalizzato anche dalle stesse istituzioni, che dovrebbero garantirgli lavoro, sicurezza, tranquillità, benessere, libertà... Extracomunitari e rom, invece, che sono arrivati clandestinamente in Italia, hanno benefici, favori ed aiuti negati a noi tutti. I doveri sono degli Italiani ed i diritti spettano a gente che non appartiene a questa nazione. Gli individui, figli di questa terra, non valgono davvero niente per questo Stato-tiranno. Uno Stato senza onore, e senza dignità, ma soprattutto senza nessuna autonomia e sovranità, che non fa altro che mortificare, opprimere, sfruttare, cannibalizzare, schiavizzare tutti, ma proprio tutti i cittadini di questa nazione chiamata Italia.

Vorrei solo brevemente leggere l'articolo 1, e l'articolo 2 della Costituzione della Repubblica federale di Germania per meditare un poco su che cosa i Tedeschi basano la loro legge fondamentale. (Grundgesetz=Costituzione). Io penso che la nostra Costituzione non sia affatto la più bella del mondo, come alcuni dicono, anzi...
I tedeschi basano la loro Costituzione sulla “Dignità Umana” e sui “Diritti di libertà”. Adesso vorrei la vostra attenzione sui seguenti articoli che vi leggerò:
Art. 1: (Protezione della dignità umana)
(1) La dignità dell'uomo è intangibile. È dovere di ogni potere statale rispettarla e proteggerla.
(2) Il popolo tedesco riconosce gli inviolabili e inalienabili diritti dell'uomo come fondamento di ogni comunità umana, della pace e della giustizia nel mondo.
(3) I seguenti diritti fondamentali vincolano la legislazione, il potere esecutivo e la giurisdizione come diritti direttamente applicabili.
Articolo 2: (Diritti di libertà)
(1) Ognuno ha diritto al libero sviluppo della propria personalità, in quanto non violi i diritti degli altri e non trasgredisca l'ordinamento costituzionale o la legge morale.
(2) Ognuno ha diritto alla vita e all'integrità fisica. La libertà della persona è inviolabile. Solo la legge può limitare questi diritti.
Ecco, adesso sappiamo, ma molti lo sapevano già prima che la nostra Costituzione è fondata sul lavoro, quella tedesca è fondata sulla dignità, sulla sacralità e sulla libertà dell'individuo.
Dovremmo davvero riflettere perché questo Stato, che dice di essere italiano, vede i suoi cittadini sempre e perennemente come evasori fiscali, come truffaldini, come nemici. Io, come figlio del Sud, come figlio della più grande Cultura del mondo: quella Mediterranea, sono arrivato ad una mia conclusione.
L'Italia è un paese malato ed è malato dal 1861. 
E sapete perché non riesce ad essere un paese unito? E sapete perché è diventato difficile vivere in questo paese?
Per un semplice motivo: L'unità d'Italia è stata fatta contro il volere degli Italiani, è stata fatta da potenze straniere per dividere gli Italiani; come oggi, ad esempio, l'”Unione Europea” è stata fatta per dividere gli Europei. Per capire il male che affligge questa nazione dobbiamo farlo nella ricerca della verità storica e non nelle favolette che scribacchini prezzolati e servi del potere di parte ci hanno finora raccontato. Ed a proposito di verità, ecco alcuni stralci della storica interpellanza in Parlamento del 4 marzo 1991 di Angelo Manna, meridionalista e deputato del Movimento Sociale Italiano:

L'ufficio storico dello stato maggiore dell'esercito italiano è l'armadio nel quale la setta tricolore conserva e protegge i suoi risorgimentali scheletri infami; conserva e protegge le prove delle sue gloriosità sempre abiette; conserva e protegge le prove che nel 1860 l'esercito italiano calò a tradimento nel Regno di Napoli e si comportò, secondo il naturale dei suoi bersaglieri e carabinieri, da orda barbarica; conserva e protegge le prove che Vittorio Emanuele II di Savoia, ladro, usurpatore ed assassino - e perciò galantuomo - nonché il suo protobeccaio Benso Camillo, porco di Stato - e perciò statista sommo - ordinarono ai propri sadici macellai di mettere a ferro e a fuoco l'invaso reame libero, indipendente e sovrano e di annetterlo al Piemonte grazie ad un plebiscito che fu una truffa schifosa, combinata da garibaldesi, soldataglia allobrogica e camorra napoletana.”

"L'ufficio storico dell'esercito italiano custodisce e protegge le prove storiche che quella sacra epopea che fu detta risorgimento non fu, se non una schifosa storia di rapine e di massacri; e che fu scritta da un'orda barbarica nel Regno di Napoli, che, oltre la vita e i beni, rubò al Sud e portò nell'infrancesato Piemonte financo il nome di Italia."

Gli eroi del cosiddetto Risorgimento furono dei criminali sull'orlo dell'asburgizzazione, e che i loro sacri ideali fecero da paravento a uzzoli predatori e sanguinari. Al grido di: "fuori lo straniero" gli eroi - cioè i criminali - imposero ai rinnegati e agli spergiuri del Regno di Napoli la cacciata di un re che era napoletano da quattro generazioni e la distruzione di uno Stato libero, indipendente e sovrano. Ed al suo posto imposero un re che parlava francese e che era il re più spergiuro e fellone e debitoso d'Europa, a prova di storia.”

Ho voluto, a proposito, ricordare alcuni stralci della storica interpellanza di Angelo Manna, perché come sta scritto in tanti libri, ma anche in molte coscienze, saremo liberi solo con la conoscenza della verità. “Conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” sta scritto anche nel Vangelo di Giovanni. Ecco noi come italiani dobbiamo porci seriamente questo problema, quello della verità. Non si può più continuare a scrivere menzogne, non si può più continuare a raccontare la mistificazione della Storia. Se la verità storica sull'Unità d'Italia non verrà raccontata fino in fondo, gli Italiani saranno sempre divisi. Ed il tricolore andrà bene solo per la nazionale di calcio, ma non certo per unire gli Italiani.
Poteri occulti e burocrati invisibili comandano in Italia e sono addirittura più forti e più potenti dello stesso Parlamento. Vogliamo fare il nome di chi davvero comanda in Italia? Ebbene, in Italia, ma adesso anche nell'Unione Europea, comanda lui, che manovra i suoi burattini. Comanda lui col suo Bilderberg-Group. Comanda lui col suo infame e miserabile “Trattato di Lisbona”. Comanda lui con la sua BCE (Banca Centrale Europea) e con i suoi burattini, che sono a capo di tutte le istituzioni europee senza, però, essere stati eletti da nessuno.

E sapete come si chiama lui? Lui si chiama Rothschild. Da 300 anni la sua famiglia semina morte e da ben 153 anni ci tiene schiavi. Ieri i Savoia con l'unità d'Italia, e la mente che ideò questo complotto fu quella di un Rothschild. Oggi con la B.C.E. (Banca Centrale Europea) e con l'unità monetaria, una macchinosa truffa meglio nota come signoraggio bancario, e a tramare contro il nostro popolo e a cospirare contro la nostra costituzione, c'è ancora un Rothschild. L'incantesimo è finito: questa famiglia va fermata, questa bestia va fermata, i suoi servi vanno fermati o loro fermeranno te !!!! Errare è umano, perseverare è diabolico!!!

Stiamo versando Sangue da 153 anni: il nostro sangue innocente per questi vampiri criminali, che occupano abusivamente la nostra terra e le nostre Istituzioni. Senza la verità storica l'Italia non sarà mai un popolo, né tanto meno una nazione ma, come disse Klemens von Metternich, « La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle.» In questo momento storico così difficile per il paese, il Sud a testa alta e con orgoglio, deve utilizzare questa memoria rivelata e ritrovata per adoperarsi a difendere la democrazia di questa Nazione: che è stata grande ed è cresciuta ed è stata Italia, grazie all'immenso contributo e sacrificio che il Meridione ha dato. Noi figli del Sud, figli di una Patria Perduta, costruiremo la vera Italia, dove saremo davvero finalmente tutti fratelli.

Anche gli ultimi 30 anni della nostra storia sono piene di catastrofi di ogni genere, di ruberie, di ingiustizie e menzogne, e poi ancora ruberie, ruberie, ruberie. Vi ricordate di quel periodo storico, che fu chiamato “Mani pulite” ?
Sono trascorsi più di 20 anni da “mani pulite” ed in Italia si continua a rubare, anzi si ruba più di prima. Come possiamo uscire da questa catastrofe? E' ora di aprire gli occhi e la mente. Iniziamo ad ignorare la televisione e i media, analizziamo i fatti, le storie e i personaggi. L'informazione è tutta controllata e le notizie che decidono di darci sono strumentalizzate e servono a condizionarci e a destabilizzarci; L'élite di giornalisti e di intellettuali, che si prestano a questo infame gioco, hanno prostituito il cervello! Siamo ingenuamente caduti nella trappola di chi vuole ridurci in schiavitù . Riflettiamo: sono passati più di vent'anni da "Mani Pulite". Peccato che pulite le mani, hanno sporcato tutto il resto ! ! !
Politici sicari al servizio del potere occulto hanno sventrato e distrutto la nostra economia e i nostri gioielli: Eni, la Banca d'Italia... Sono solo esempi, ma tutto di ogni settore pubblico è stato distrutto, ceduto ad un prezzo regalo alle multinazionali più ricche del pianeta...

E' assolutamente necessario riprendere il controllo del Paese, riappropriarci della nostra moneta sovrana, la lira, per difendere la nostra indipendenza di Stato e la nostra dignità di Popolo ! ! !
Ci hanno ridotto allo stremo della miseria per costringerci a rinunciare, e quindi cedere, la nostra sovranità di popolo per trasformarci in una colonia del Nord Europa, schiavi di una banca privata la BCE (Banca Centrale Europea). Se qualcuno non lo ha ancora capito, è all'attuazione di questo piano disumano a cui mirava, e mira, l'associazione golpista Monti/Letta/Renzi/Prodi/Draghi & Co. e tutti quelli che ne fanno parte sono transitati per il "Gruppo Bilderberg", servi di di Rothschild e di Rockefeller. Sono loro che si nascondono con lo pseudonimo di Spread. Sono loro il nostro nemico.
L'abilità di questa organizzazione criminale è stata quella di essersi resa invisibile nel corso delle opere storiche in Italia, come altrove, con la complicità dei governi degli Stati Uniti, di Israele e delle organizzazioni militari, ONU compresa; delegando a recitare i ruoli scomodi a finti protagonisti prezzolati, allo scopo di distrarci e spostare l'attenzione dai veri colpevoli. Ci hanno diviso inventandosi partiti politici, correnti di pensiero, scatenando il razzismo all'interno del nostro stesso Paese; la verità è che la mente che ha creato queste cose è sempre stata la stessa e chi ci divide lo fa per dominarci: "DIVIDI E IMPERA"!

Adesso occorre essere uniti per difendere l'Italia. Il diavolo non ha più il coperchio, perché è stato scoperto, adesso dobbiamo rovesciargli la pentola! Questa è l'unica catena che ci renderà liberi: diffondere il più possibile questa verità !!!
Facciamo conoscere a tutti che cosa veramente è il signoraggio bancario, il nuovo ordine mondiale, i poteri occulti, il gruppo Bilderberg e il Tavistock institute...
A cosa serve veramente il Tavistock Institute? (Tavistock Institute e la manipolazione delle masse)
Sarà difficile davvero questa lotta per riappropriarci della verità, per riappropriarci della nostra sovranità monetaria, politica, territoriale, finanziaria, militare ed individuale. Sarà difficile davvero, perchè tutti verdetti della Storia sono stati sigillati col sangue/violenza, e solo col sangue/violenza potranno essere ribaltati. Dobbiamo pagare col sangue il riappropriarci della nostra sovranità? Siamo stati in coma per parecchi anni, adesso è giunta l'ora di svegliarci e di creare l'Italia.

Gli Italiani esistono da sempre, adesso costruiamo insieme l'Italia.
Costruiamo l'Italia sulla verità, facendo conoscere agli Italiani anche le verità scomode. Quanti Italiani conoscono il vergognoso museo razzista di antropologia criminale di Torino, intitolato all'ebreo Ezechia Lombroso, che poi cambiò il nome in Cesare? Questo museo è una vergogna per l'Italia intera e non solo per Torino, o per il Piemonte. In questo museo vengono mostrate le teste mozzate degli eroi e dei Patrioti duosiciliani, che fino all'ultimo rimasero fedeli ai loro ideali e alla loro vera Patria. Questo museo è una vergogna anche perché viene celebrata la vittoria di una sanguinosa guerra contro un Popolo, quello duosiciliano, che fino a 153 anni fa era un Popolo ricco in uno Stato libero, indipendente e sovrano. Italiani che massacrarono altri Italiani.
Quanti Italiani sanno che i Savoia, criminali ed usurpatori, dopo aver distrutto il Sud, chiusero per ben lunghi 15 anni tutte le scuole dell'ex Regno delle due Sicilie, alfine di cancellare la memoria di un glorioso passato di un Popolo e di un Regno, che fino al 1861 era prospero, ricco, facoltoso, libero, indipendente e sovrano.

Quanti Italiani sanno dei massacri, degli incendi dolosi, degli stupri di fanciulle, a volte a colpi di bajonetta soltanto, che i “fratelli Caini” scesi dal Piemonte perpretarono nei confronti dei duosiciliani?

Quanti Italiani sanno che gli abitanti di Pontelandolfo, Casalduni, Bronte e di numerosi altri paesi furono abbrustoliti vivi dall'esercito sardo-piemontese con a capo il sanguinario ed infame generale Enrico Cialdini, che innalzava il tricolore?

Quanti Italiani sanno che Gaeta, la fedelissima, fu bombardata e distrutta dai “Fratelli Caini” per 102 giorni consecutivi ?

Quanti Italiani sanno che uno fra i più grandi campi di sterminio del mondo si trova in Italia, e che questo campo di sterminio si chiama Fenestrelle?
Quanti Italiani sanno che i soldati del Regno delle due Sicilie, che rimasero fedeli al loro Re e alla loro antica Patria, furono eliminati dai “Fratelli Caini” nel campo di sterminio di Fenestrelle ed i loro corpi sciolti nella calce viva per disperdersi poi nel fredde acque del torrente Chisone, alfine di cancellare ogni traccia di questi crimini?

Allora se vogliamo costruire l'Italia, che non è stata mai unita, dobbiamo iniziarlo a fare nel nome della verità storica: presente e passata. Dobbiamo riconoscere che dal 1861 fino a tuttora solo pochi uomini si sono dimostrati degni di essere ritenuti veramente amanti del Popolo Italiano. Fra questi il più in vista, pur con tutti i suoi limiti, è sicuramente la figura di Benito Mussolini. La stragrande maggioranza dei governanti venuti, prima e dopo di lui, sono stati burattini nelle mani di poteri forti ed occulti, e nelle mani di burocrati sconosciuti, che ancora adesso hanno un potere enorme. Alla Storia non puoi togliere nulla, perché se le togli qualcosa, prima o poi, te la fa scontare. E la cosa assurda che succede in questa Italia è che ci costringono a festeggiare, dal 25 aprile 1945 in poi, il giorno della sconfitta italiana, e della conquista straniera, come giorno della “liberazione”. Il 25 aprile per me è invece un giorno nefasto perché, oltre al fatto che l'Italia perse la guerra, gli Stati Uniti d'America, insieme alle “forze alleate”, occuparono, ed occupano ancora militarmente d'allora con centinaia di basi militari, tutto il territorio nazionale.

Salvatore Brosal del "Movimento dei Forconi e del 9 dicembre" parla al V convegno patriottico, organizzato da FN a Bonifati (CS), il 9 agosto 2014
Questo che ho detto non vuole essere una apologia acritica della figura di Mussolini. Infatti pur vantandone i giusti meriti, io qui dico e ribadisco il concetto che va preso anche atto dei suoi limiti, perché in effetti, Mussolini perse lo scontro decisivo di fronte al potere globale. Quello stesso potere globale che: nel 1861 impose l'Italietta massonica del “risorgimento”, in danno del Regno delle due Sicilie, terza potenza mondiale economica di allora; Nel 1943 impose l'”Italietta democratica” della “resistenza” ridotta a Stato coloniale a sovranità limitata, e che attualmente sta portando un attacco micidiale alla stessa identità ed esistenza del Popolo Italiano.
Questo significa che noi pur dando il giusto tributo a Mussolini, dobbiamo superare i suoi limiti e far di più e meglio, altrimenti ripetendo pedissequamente quella che fu la sua esperienza, noi ci condanneremmo ad una sconfitta ancora peggiore della sua.

Oltre a Benito Mussolini ci furono pochi altri uomini che amarono davvero gli italiani. Ad esempio, i politici del cosiddetto “Compromesso Storico” meritano di essere ricordati, perché si adoperarono davvero per la salvezza del paese. Tra essi la figura di spicco è quella di Aldo Moro, martire della democrazia. Le Brigate Rosse, in dissenso con il PCI di Berlinguer, rapirono Aldo Moro, dopo averne massacrato la scorta il 16 marzo 1978 in via Mario Fani a Roma, lo uccisero il 9 maggio successivo. Ancora oggi nella vita politica italiana c'è il ricordo di quella terribile tragedia. Adesso sappiamo che dietro i crimini delle Brigate Rosse c'era il potere globale, da sempre, nemico dell'Italia.

Aldo Moro venne assassinato perchè voleva che fosse lo Stato e non le banche centrali a gestire la stampa del denaro. L'avvocato Marra ha provato a parlarne ospite di Columbro alla trasmissione "Vero", ma prima di poter entrare nel merito è stato interrotto strumentalmente. Moro si opponeva anche all'entrata dell'Italia nello SME (sistema monetario europeo), cosa che avvenne dopo la sua morte, a sorpresa, con la complicità criminale di Giulio Andreotti, allora presidente del Consiglio, nell'ultima seduta del consiglio dei ministri il 12 dicembre 1978.

I Partiti e i Sindacati voluti e permessi dal regime rothschildiano, installato militarmente in Italia dagli ”Alleati” con la loro vittoria della 2 guerra mondiale, hanno dominato ed egemonizzato il paese, conducendolo allo sfascio e al disastro attuale. I sindacati, subalterni al potere globale del mercato, hanno intrecciato, e intrecciano ancora, patti perversi con politici e con multinazionali, a danno dei lavoratori che dovrebbero rappresentare. Se gli Italiani non credono più in questa politica e in queste forze sindacali, attualmente e istituzionalmente dominanti, è perché gli Italiani non sono idioti, come vorrebbero far credere i Mass-Media del regime rothschildiano, ma hanno compreso che costoro sono dei venduti e dei traditori. Ed ecco che negli ultimi decenni sono nati tanti gruppi e tante associazioni antisistema, piccoli o grandi, che chiedono dignità, lavoro, giustizia, futuro per i nostri ragazzi e una vecchiaia dignitosa e serena per chi ha lavorato duramente, e con sacrifici enormi, una vita intera.
Dobbiamo difendere la nostra terra, il nostro lavoro, i nostri prodotti. Dobbiamo dire no alle direttive che arrivano da Bruxelles. Dobbiamo difendere la nostra cultura, la nostra arte, la nostra cucina. Dobbiamo, se necessario, quando le istituzioni sono tiranne, passare alle azioni vere, alle azioni forti.
Dobbiamo, se necessario anche fermare i Tir, che arrivano dall'estero con prodotti di provenienza ignota e buttare per strade i loro prodotti alimentari. Dobbiamo vivere per mezzo del nostro lavoro e dobbiamo nutrirci dei prodotti genuini della nostra terra. Non deve essere Bruxelles a dirci come dobbiamo fare la mozzarella di bufala, o la 'nduja, o il vino rosso. Dobbiamo difendere il lavoro dei nostri agricoltori e consumare prima i nostri prodotti, e poi, se il mercato lo richiede, quelli degli altri.
Altra cosa da fare è convincerci, che il debito pubblico è una vera truffa. Il debito pubblico non esiste, perché esiste solo il credito pubblico. E lo Stato che deve dare al cittadino, e non il cittadino allo Stato. (esempio...)

Chi si schiera dalla parte del Popolo muore.
Ci sono uomini (voglio citare i versi di una canzone di Fabrizio Moro)
Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine,
appunti di una vita dal valore inestimabile,
insostituibili perché hanno denunciato
il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato.
Uomini, o angeli, mandati sulla terra per combattere una guerra
di faide e di famiglie, sparse come tante biglie,
su un isola di sangue che fra tante meraviglie,
fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie
di una generazione costretta a non guardare,
a parlare a bassa voce, a spegnere la luce,
a commentare in pace ogni pallottola nell'aria,
ogni cadavere in un fosso.
Ci sono stati uomini che, passo dopo passo,
hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno,
con dedizione contro un'istituzione organizzata
cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro?
è nostra... la libertà di dire,
che gli occhi sono fatti per guardare,
La bocca per parlare, le orecchie ascoltano...
Non solo musica, non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira, ragiona
a volte condanna, a volte perdona.

Quattro nomi: Abramo Lincoln, James Garfield, William McKinley, John Fitzgerald Kennedy. Chi sono questi quattro signori? Cosa hanno in comune?
I quattro signori in questione sono stati tutti Presidenti degli USA, tutti sono stati assassinati durante il mandato presidenziale e, analizzando bene i particolari, tutti si proponevano di cambiare il sistema monetario americano estromettendo la Banca Centrale. I primi tre avevano cominciato a pensarlo, Kennedy lo stava mettendo in atto.
Il potere occulto globale assassinò anche Mu'ammar Gheddafi, Sadam Hussein, Mahamta Gandhi

E fra gli italiani i martiri furono: Aldo Moro, Enrico Mattei, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Piersanti Mattarella, Paolo Arena, e tanti altri...
Questo solo per dire che chi combatte questo tipo di potere occulto tirannico globale, o chi racconta la verità, muore; chi invece ne è suddito e burattino campa fino a 90, o anche fino a 100 anni, rimanendo fino alla morte in parlamento, esempio: Giulio Andreotti, Giorgio Napolitano...

...ecco perché nacque il movimento del 9 dicembre.
Il “Movimento dei Forconi e del 9 dicembre” è stato la più bella realtà rivoluzionaria, dall'unità d'Italia in poi, che ha dato un scossone enorme al potere perverso che regna in Italia; ha saputo unire tutti gli Italiani da Lampedusa fino a Pordenone. E' stato, e resta, la speranza di una vita serena per il futuro dei nostri ragazzi e di quelli che verranno dopo. E' stato, e resta, il sogno più bello di chi oggi vive, per colpa di questo Stato, in una situazione di precarietà sofferente ma che non ha perso la speranza di vivere dignitosamente gli ultimi anni della propria vita.

Nell'incontro storico avvenuto a Catania il 29 novembre 2013, i rappresentanti di tutte le regioni d'Italia, senza partiti e senza sindacati, diedero inizio alla rivoluzione iniziata il 9 dicembre.

 Tutti coloro che hanno effettivamente collaborato alla nascita dei presidi sul territorio nazionale hanno creduto davvero nella voglia di cambiamento. Lo sbaglio è stato quello di non avere avuto una struttura organizzativa perfetta, aggiungiamo anche la poca esperienza organizzativa di alcuni coordinatori. Qualcosa, quindi, ha vacillato. Qualcuno, dopo mesi di presidio, si è fatto sconfiggere dalla stanchezza, perdendo anche la speranza, dimenticando che per vincere bisogna lottare fino alla fine. Qualcuno ha fatto l'errore di chiedere il sostegno di partiti e sindacati. Un movimento rivoluzionario antisistema, come quello dei “Forconi e del 9 dicembre”, non poteva e non può collaborare col potere che vuole combattere.
L'errore più grande, però, è stato quello commesso da qualcuno, che aveva dietro di sé parti del sistema. A che pro chiedere l'aiuto del generale Pappalardo, uomo del sistema, che riceve, ogni mese, da questo Stato una pensione, vitalizio da nababbo (chiamatelo come volete) con cui potrebbero vivere dignitosamente forse 10, 20, 30 famiglie?
Quando il leader dei Forconi, Mariano Ferro, ha capito queste cose tutto è cambiato. Alcuni si sono allontanati, altri sono crollati. Mariano Ferro ha proseguito per la sua strada. Questo sta a dimostrare che l'uomo che aveva visto giusto come lottare e come combattere il sistema era, e rimane lui: Mariano Ferro. Le sue idee erano valide e continuano ad esserlo ancora. E' stato accusato ingiustamente di tradimento da personaggi deliranti, che non hanno capito davvero nulla della drammatica situazione in cui si trova attualmente l'Italia. E' stato attaccato da ogni parte, gli hanno buttato fango addosso, ma è rimasto il solo a girare l'Italia, a parlare e a lottare per, e con, la gente che davvero sta soffrendo. Con i suoi fedelissimi sta cercando di impedire che tramite le aste giudiziarie vengano distrutte e fatte sparire aziende. Sta bloccando Tir, che portano prodotti alimentari dall'estero a danno dell'economia nazionale.

I forconi di Mariano Ferro tentano di bloccare la mattanza delle aste giudiziarie, che sta distruggendo numerose aziende
 Se Mariano Ferro ha parlato con Renzi, presidente del Consiglio, lo ha fatto solo per cercare di bloccare la mattanza sociale delle aste giudiziarie, che sta distruggendo tante attività di padri di famiglia e di lavoratori onesti. Solo il presidente del Consiglio può agire e firmare legalmente i documenti necessari per adottare provvedimenti atti allo scopo. Ecco perché il motivo del suo incontro con l'attuale premier. Se al posto di Renzi ci fosse stato Roberto Fiore, Ferro avrebbe parlato con Fiore. Questo è solo per far capire come sono andate davvero le cose.

Ho parlato con Mariano e non sono venuto a sponsorizzare per lui, ma a cercare di chiarire quello che è successo davvero. Vi invito a non seguire la verità ribaltata che altri raccontano su di lui. In questo momento in Italia ci sono famiglie che vivono nella disperazione totale, e dovremmo davvero finirla di fare la guerra fra poveri. Le polemiche sterili e settarie non uniscono ma dividono. La rivoluzione, che cambierà il paese, riprenderà, prima o poi, il cammino intrapreso il 9 dicembre 2013, ed io dico con convinzione che Mariano Ferro è l'uomo giusto a guidarla. E questa rivoluzione dovrà partire, non da Torino, non da Roma, bensì dalla Sicilia, perché solo in questa splendida isola la gente ha maturato, da tempo ormai, la reale voglia di cambiamento.
I tiranni occupano ancora, abusivamente, le nostre istituzioni, ma il loro progetto di dominio sul popolo fallirà. Il nuovo ordine mondiale fallirà. Mi auguro che venga davvero costruita l'Italia degli Italiani. Una Italia finalmente libera, giusta, sovrana sotto ogni forma, sotto ogni dimensione. Un'Italia italiana. Grazie. (Salvatore Brosal)