venerdì 11 aprile 2014

Lucio Chiavegato in carcere

Lucio Chiavegato, in carcere in seguito all'operazione dei Ros di mercoledì 2 aprile, dopo aver parlato con l'avvocato, ha detto di aver iniziato a fare lo sciopero della fame ad oltranza finché non verrà rimesso in libertà. A comunicarlo Barbara Benini Chiavegato. «L'indipendenza del Veneto - prosegue la moglie - è per Lucio un valore supremo che intende perseguire con ogni metodo lecito.

Lucio Chiavegato lotta per l'indipendenza del Veneto

Lucio Chiavegato, ex presidente LIFE, combatte per l'Indipendenza del Veneto e la salvezza del Popolo Veneto. E' stato, insieme ad altri Italiani, uno dei leader del “Movimento del 9 dicembre”, che ha dato un segnale forte al potere massonico delle banche e dei poteri forti ed occulti che comandano in Italia.

In questa Italia ormai non funziona più nulla. Questa nazione è un paese malato dal 1861, proprio perché l'unità d'Italia è stata fatta contro gli Italiani, così come l'”Unione Europea” è stata fatta per dividere gli Europei. Il gioco sporco di questi criminali massoni è stato ormai scoperto. 

Mariano Ferro e Lucio Chiavegato: Sicilia e Veneto uniti contro il sistema corrotto italiota  
Se arrestano Lucio Chiavegato, cosa sperano di concludere? Non è certo il Doge di Venezia, o il capo dei capi degli indipendentisti veneti! Ormai il Veneto e tutta l'Italia sono un pullulare di indipendentisti organizzati o disorganizzati in movimenti, contromovimenti, partiti, partitini, organizzazioni, comitati, gruppi, associazioni e chi più ne ha più ne metta!


Arrestare Chiavegato non è stato certo come acchiappare l'ape regina di uno sciame di api fortemente organizzate gerarchicamente, per cui tutte le altre api dello sciame seguono docili la regina catturata e si fanno acchiappare tutte anche loro dall'apicultore!

Ma è stato come acchiappare un moscerino in mezzo a un nugolo caotico di moscerini che turbinano anarchicamente tutti insieme, e anche se se ne toglie uno, gli altri continuano a volare caoticamente in cerchio tra il centro e la periferia del nugolo stesso, ognuno per conto suo, e ognuno tutto preso dal suo particolare obiettivo, e senza manco accorgersi o badare gran che a quello che succede a chiunque altro del nugolo stesso.

Salvatore Brosal, Lucio Chiavegato, Patrizia Badii, Giorgio Bissoli a Catania il 29 novembre 2013

In realtà però una cosa l'hanno dimostrata, usando le maniere forti, e cioè hanno dimostrato che lo strozzino globale Rothschild non vuol sentire obbiezioni, le parole per lui non contano più niente, la democrazia della truffa delle tasse esose per pagare l'interminabile Debito Pubblico Usuraio a Rothschild è finita, ora sono passati alle maniere forti dell'estorsione "democratica", dell'autoritarismo "democratico" e della dittatura "democratica senza più maschere ed imbellettamenti.


Lucio Chiavegato 

Ormai chi si ribella e non vuole pagare tasse sproporzionate, non può più farlo elettoralmente, ma solo... carcerariamente! In questo modo, un po' alla volta i servi di Rothschild in Italia , otterranno forse dei piccoli risultati immediati, ma alla lunga e soprattutto alla fine, se non fanno più che molto bene i loro calcoli, allora si accorgeranno, troppo tardi, di essersi scavati la fossa da soli e con le loro stesse mani...!

(brosal-du.ma.)


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